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Piante officinali
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Humulus lupulus L.

hulums

Humulus lupulus L.

Sinonimi: Cannabis lupulus Scopoli
Famiglia: Cannabaceae
Nome volgare: Luppolo, ligaboschi

Etimologia: dal latino Humus = terra in riferimento all’andamento prostrato dei suoi fiori, e lupulus = lupo forse per il suo portamento indomito e selvaggio restio ai tentativi di piegarsi come pianta coltivata.

Morfologia:

E’ una pianta perenne e dioica con grosso rizoma carnoso dal quale si sviluppano in primavera fusti ( con 6 strie scure nelle quali sono inserite spine brevi e ottuse), erbacei lunghi diversi metri, che incapaci di sostenersi si avvinghiano con le piccole spine uncinate di cui sono rivestiti, a qualsiasi sostegno vicino.
Le foglie normalmente apposte sui nodi divengono alterne nelle infiorescenze femminili. Hanno un lungo picciolo ricoperto come i rami di numerosi peli. Sono palmato-lobate (cioè divise in tre-cinque lobi ovali-ellittici) con apice acuto e abbondantemente dentato, quelle terminali sono più semplici e cuoriformi non divise in lobi.
I fiori delle piante maschili sono riuniti in pannocchia all’apice dei rami, e sono formati da 5 petali e 5 stami. Quelli delle piante femminili sono situati a due a due all’ascella di brattee simili a piccole foglie riunite in amenti a forma di coni ovoidali, costituiti dal perigonio ad orciolo e dall'ovario sormontato da 2 stimmi allungati e pelosi
I frutti sono acheni sub.rotondi, di color cenere , accolti dalle brattee accresciute, che hanno la superficie tappezzata da numerose ghiandole secernenti una sostanza resinosa gialla.

Distribuzione –Habitat - Fioritura

Cresce dalla zona mediterranea a quella submontana preferibilmente nel nord d’Italia dove si sviluppa nelle siepi, lungo i fossi e luoghi incolti, fiorendo da Maggio ad Agosto.

Usi e proprietà:
Proprietà aromatizzanti, amaro-toniche, sedative della sfera nervosa e sessuale e del climaterio, per combattere crampi, isterismo, depressione, carenza di estrogeno, insonnia, menopausa, crampi mestruali, nervosismo, rilassamento, tensione del seno, disturbi del sonno, disturbi gastrici, derivanti dai principi attivi quali resina (contenente ululone) olio essenziale (mircene e umulene) flavonoidi, antociani, steroli, estrogeni.
Può stupire l'apprendere che il luppolo appartiene alla stessa famiglia della Cannabis; in effetti questa pianta è conosciuta sin dai tempi più remoti per i suoi effetti soporiferi e calmanti. I lavoratori delle vecchie fabbriche di birra, trattando il luppolo, dopo lungo tempo accusavano sonnolenza e dovevano interrompere il lavoro periodicamente per evitare di cadere addormentati.
Nell'antico Egitto e all'epoca Romana in Europa, il luppolo veniva usato per curare le malattie del fegato, i disturbi digestivi, i disturbi e alcune malattie femminili e come purificante del sangue.
I giovani getti primaverili sono eduli e ricercati per essere cucinati come gli asparagi selvatici.
Le infiorescenze femminili essiccate vennero aggiunte alla birra nel XIII secolo da Gambrinus, leggendario Re della Birra, conferendo a questa bevanda l'attuale aroma piacevolmente amaro.